Le previsioni Tecnologiche

copokNel settore ICT siamo continuamente circondati da guru e presunti tali e da previsioni sempre molto autorevoli che ci “dicono” quale sarà il nuov trend, il nuovo prodotto vincente, la soluzione di tutti i nostri problemi e soprattutto la direzione strategica che il mercato ICT e i vari stakeholder più importanti stanno prendendo.

In base a queste previsioni e su questi annunci vengono organizzati convegni, venduti report spesso molto costosi, scritti libri ed investiti molti soldi sia direttamente sia indirettamente.

E’ divertente e spesso affascinante se non ipnotico sentire i vari “speaker” fare lo “story telling” e il racconto di come e quando una data tecnologia risolverà e migliorerà tutto il nostro contesto lavorativo e spesso anche personale.

Invero con un po’ di memoria  data dai quasi 30 anni di attività sul mercato la storia recente dell’informatica e delle telecomunicazioni è costellata da una grandissima serie di “buchi nell’acqua”, previsioni errate, investimenti anche miliardari falliti e di successi inattesi. Di seguito ne cito solo alcuni tratti dal sito http://attivissimo.blogspot.it/  :

“Penso che ci sia richiesta mondiale per circa cinque computer”

Autore: Thomas J. Watson Jr., in seguito diventato presidente dell’IBM.
Frase originale: “I think there is a world market for about five computers”.
Data: 1943.
Luogo: ?
Fonte: Life Magazine; Chris Morgan e David Langford, 1981. Facts and Fallacies (Exeter: Webb and Bower), p. 44. Tuttavia non ci sono prove che Watson abbia davvero pronunciato queste parole, ma siano una sintesi di un suo parere professionale del 1953 (dettagli).

“Non c’è motivo per un privato di avere un computer in casa propria”

Autore: Kenneth Olsen, fondatore della Digital Equipment Corporation.
Frase originale: “There is no reason for any individual to have a computer in their home”.
Data: 1977.
Luogo: la convention della World Future Society.
Fonte: winstonbrill.com; Christopher Cerf e Victor Navasky. 1984. The Experts Speak (NY: Pantheon), p. 209.

Oppure pensiamo ai seguenti insuccessi tecnologici:

Sistema iridium di telefonia satellitare (anno 2000 con investimenti da 1 miliardo di dollari)

Videotelefonino

TVfonino

Token Ring (protocollo di rete antagonista ad Ethernet)

OS/2 (sistema operativo degli anni ’90 IBM)

MMS

Oppure ai successi inattesi:

SMS (era un canale di segnalazione tecnica e divenne la gallina dalle uova d’oro fino a poco fa quando è stato sostituito con Whatsup)

IPOD, IPAD, 

Non vi nascondo che una delle mie attività che trovo più divertenti in questo settore cosi soggetto ad alto tasso di evoluzione, imprevedibilità  e cambiamento è, appunto, quella di leggere tutte le previsioni tecnologiche dei vari guru e/o vendor dopo almeno 5 o 10 anni dalla loro uscita. Correlare i toni sicuri, i richiami ai principi di autorità, l’autorevolezza della fonte e/o della azienda all’effettivo accadimento di quanto previsto nei tempi e modi enunciati. Oggi con google è anche molto facile e vi indico qui due risorse preziose:

1. – www.archive.org 

Un sito che contiene la memoria di internet e vi permette di andare indietro nel tempo. Ad esempio se volete sapere che cosa prevedevo e proponevo al mercato 18 anni fa cliccate qui di seguito (15 aprile 1997) quando avevo il sito 369.com:

https://web.archive.org/web/19970415132505/http://369.com/

oppure qui

https://web.archive.org/web/19970415132608/http://369.com/cim/index.htm

 

Sulle telefonate via IP ad esempio abbiamo

20 dic 1996: Resist the siren call of Internet telephony

https://web.archive.org/web/19961220004120/http://www.ibm.com/OtherVoices/NetworkWorld/November219616351.html


31 mar 1997: Telelavoro e workflow e componentware – Come eliminare i costi delle comunicazione a lunga distanza 

https://web.archive.org/web/19970331221443/http://369.com/formmail/corso.htm

(con foto dell’evento già fatto all’Eden a gennaio 1997 cui ha partecipato Telecom, Esrin, etc…)

 

2. – www.google.com con l’uso delle opzioni avanzate di specifica di “intervallo temporale” e magari anche le opzioni site:xxx.com

intervallo

Ad esempio questo è un articolo del 1997 su OS/2

Il primo approccio è più efficace perché tira fuori anche i contenuti cancellati o rimossi, non più presenti mentre quest’ultimo solo quelli del tempo ancora attivi. Talvolta da anche contenuti più recenti perché inseriti dopo in pagine create a suo tempo.

 

Qualcuno a questo punto potrebbe chiedersi ma perchè la foto del libro edito Franco Angeli? Che c’entra? Lo scrissi nel 2003, insieme all’ing. Tortoreto 12 anni fa e praticamente un era fa visto la velocità dei cambiamenti ma testimone oggi concreto, al di là di tante parole e promesse, del livello di accuratezza e precisione delle previsioni fatte.